Il Bonus 200 euro è previsto per lavoratori dipendenti, pensionati e liberi professionisti
Previsto dal Decreto Aiuti per contrastare gli effetti economici della crisi internazionale dati dalla guerra in Ucraina, il Bonus 200 euro spetta alle seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- pensionati;
- lavoratori domestici;
- lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
- lavoratori autonomi e liberi professionisti;
- percettori di Reddito di Cittadinanza;
- incaricati di vendite a domicilio.
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.
Nello specifico, il riconoscimento dell’indennità ai lavoratori dipendenti avviene con il seguente iter:
- verifica da parte dell’azienda di una serie di condizioni economiche, oltre al rispetto di determinati livelli di reddito.
- consegna della dichiarazione al datore di lavoro da parte del lavoratore sul possesso dei requisiti
- erogazione del bonus in busta paga di luglio 2022
- conguaglio INPS con il flusso Uniemens di competenza luglio 2022.
Si ricorda che il datore di lavoro dovrà corrispondere l’indennità una tantum ai dipendenti che rispettino i seguenti requisiti:
• retribuzione imponibile ai fini previdenziali pari o inferiore a 2.692,00 euro mensili;
• lavoratori che abbiano beneficiato, nel corso del primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, della riduzione dei contributi INPS a loro carico pari allo 0,8%, introdotta dalla “Legge di Bilancio”.
Per i lavoratori dipendenti il pagamento del bonus 200 euro è previsto a seguito dell’acquisizione, da parte del datore di lavoro di una dichiarazione scritta in cui viene dichiarato di non ricevere la stessa indennità da altri datori di lavoro; difatti il bonus è di natura personale e non viene riconosciuto per ciascun rapporto di lavoro in essere.
Per i pensionati, essere titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 ed il requisito è di avere un reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro.
Per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie il Bonus 200 euro è previsto a fronte di tre requisiti: a) essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera), b) per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile, c) essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio. Per gli autonomi e i professionisti con partita IVA, non è ancora noto quali siano i requisiti specifici.